La pillola della sera: il vaiolo

Stasera voglio parlare di una malattia debellata: il vaiolo.
Il vaiolo era una malattia che non solo uccideva il trenta per cento di coloro che la contraevano, ma lasciava sfigurati, “butterati” coloro che sopravvivevano.
Il vaiolo era causato da un virus, trasmesso per via respiratoria, molto virulento: era il terrore delle belle donne perche lasciava la loro pelle vellutata orrendamente segnata da cicatrici molto profonde.
Il trenta per cento vuol dire che il settanta per cento sopravviveva, poteva raccontare ai figli di aver avuto quella malattia e di essere ancora vivo!
Nonostante questo, quando nel 1788 Edward Jenner estrasse dalle pustole di una mungitrice di mucche che aveva contratto il vaiolo bovino, il siero che inoculò in un bambino di 8 anni, tramite due incisioni praticatigli sul braccio per poi infettarlo con il virus del vaiolo umano immunizzandolo, tutti gridarano al miracolo; finalmente uno dei più grandi flagelli era stato sconfitto, si poteva prevenire.
Forse furono i lumi della rivoluzione francese, forse i ricordi di quei bellissimi volti devastati da cicatrici atroci ma è un fatto che la vaccinazione divenne una pratica comune.
La vaccinazione fu una innovazione così ben accolta dalla comunità scientifica e dalla popolazione che nel 1977 si è registrato l’ultimo caso di vaiolo che è, purtroppo, la sola malattia ad essere stata cancellata dalla faccia della terra.
Il prossimo virus a sparire dovrebbe essere il morbillo, ma questo sogno potrà diventare realtà solo se quei lumi che portarono la luce alla fine del 1700 risplenderanno ancora oggi e le vaccinazioni tornaranno ad essere una conquista della scienza e non qualcosa da temere.

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