La pillola della sera: la poliomielite

La poliomielite è una malattia infettiva che colpisce il sistema nervoso centrale.

La poliomielite fu descritta  da Michael Underwood,  nel 1789.

In Europa la poliomielite è stata registrata per la prima volta in forma epidemica di inizio XIX secolo  Negli Stati Uniti nel 1952 abbiamo avuto il picco con oltre 21mila casi registrati, mentre in Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi.

In Italia l’ultimo caso di poliomielite è stato registrato nel 1982.

La malattia è causata da tre tipi di polio-virus (1,2 e 3),  che invadendo il sistema nervoso in poche ore, distruggono le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare totale.

Le gambe perdono tono muscolare e diventano flaccide, una condizione detta paralisi flaccida e  il malato può diventare tetraplegico. Nella forma più grave, quella bulbare, il virus paralizza i muscoli innervati dai nervi craniali, riducendo la capacità respiratoria, di ingestione e di parola.

In questo caso si può supportare il malato con ausili nella respirazione, infatti  negli anni ’50 erano molto diffusi i polmoni d’acciaio.

Per fortuna solo l’1% dei malati di poliomielite sviluppa la paralisi, il 5-10% sviluppa una forma di meningite asettica, il restante 90% circa sperimenta solo sintomi simili a una influenza e ad altre infezioni virali.

Questo ultimo dato potrebbe apparire come rassicurante, in realtà se ci si riflette è davvero terrorizzante, infatti un paziente che pur avendo contratto il virus della poliomielite sta relativamente bene, può diffondere il virus attraverso la via oro-fecale del tutto indisturbato, andando a infettare pazienti non del tutto immunocompetenti o comunque predisposti a sviluppare complicanze.

Come era per il vaiolo e come è oggi per il morbillo non esistono cure in grado di arginare i danni o di guarire il paziente e non sono neppure chiare le cause che portano alle complicanze: l’unica cosa certa è che si può prevenire attraverso la vaccinazione.

Il vaccino della poliomielite è uno di quelli contenuti nel vaccino esavalente.

Un bimbo colpito da poliomielite dentro un polmone d’acciaio.

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