La pillola del mattino: lo scompenso cardiaco – l’esame obiettivo

Se avete compreso tutti i sintomi dello scompenso cardiaco , possiamo andare ad elencare quelli che sono i reperti obiettivi, cioè quei segni che il vostro medico può mentere in evidenza.

La differenza infatti tra segni e sintomi è proprio questa: i sintomi sono percepiti dal paziente i segni, invece, sono raccolti dal medico durante la visita clinica.

Essendo come detto la diagnosi dello scompenso basata sulla clinica è evidente l’importanza di una stretta collaborazione medico paziente, relazione fondamentale sempre, ma in questa malattia in modo particolare.

Uno dei primi segni che percepirà il vostro medico saranno dei rantoli polmonari, durante l’auscultazione (quando si mette lo stetoscopio sul torace).

All’ ispezione ( quella parte della visita in cui il medico guarda il paziente) si noteranno degli edemi declivi, cioè alle caviglie se il paziente è in gradi di camminare oppure a livello del sacro se è allettato.

Quando si passa a palpare e a percuotere il paziente si potrà siagnosticare un versamento pleurico (raccolta di liquido nei polmoni) o un’ascite (raccolta di liquidi nell’addome)

per il momento fermiaci qui, se avere qualche dubbio, al solito nei commenti qua sotto opure qui.

A starera, mi raccomando puntuali alle nove…

 

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