La pillola del mattino

Il morbillo è una malattia esantematica che colpisce soprattutto i bambini, è molto infettiva ed è causata dal Paramyxovirus del genere Morbillivurus.
Dopo tre-cinque giorno compare un rush cutaneo che di solito inizia dal volto per scendere su tutto il corpo, febbre fino a 40 gradi e all’interno della bocca possono formarsi delle macchie bianche dette Macchie di Koplik.
I sintomi compaiono dopo una decina di giorni e durano per altri dieci: la diffusione avviene per via aerea con la saliva e se in una stanza ci sono 10 persone di cui una sola infetta le altre nove, se non sono immuni hanno altissime probabilità di venire infettate e di essere infettive da quattro giorni prima della comparsa dei sintomi. Il morbillo è molto virulento.
Le complicanze si verificano nel 30% dei casi nei bambini sotto ai cinque anni e sono diarrea, otite, polmonite, encefalite.
Dall’inizio del 2017 al 9 aprile in Italia si sono registrati 1475 casi di morbillo (di cui 17 nell’ultima settimana), in tutto il 2016 i casi erano stati 866.
Al momento non esiste una cura efficace per curare il morbillo, se non quella di supporto: idratazione, farmaci antipiretici, antibiotici nel caso di una sovrainfezione batterica.
E’ disponibile il vaccino contro il morbillo che determina una immunoprotezione.

3 Risposte a “La pillola del mattino”

  1. Buongiorno dottoressa,
    la ringrazio per la risposta alla mia precedente domanda.
    Ne approfitto per avere un ulteriore chiarimento sulla questione morbillo: la mia generazione, diciamo dei quarantenni, è cresciuta con l’idea che questa non fossa una malattia grave, che rientrasse in quelle che normalmente si prendono da bambini senza eccessivi problemi, e penso che parte dell’incentrarsi della campagna antivaccini proprio sul morbillo nasca da questa percezione. Perché rischiare per evitare una cosa così innocua?
    Leggo che nelle complicanze che ha riportato ci sono anche polmonite, encefalite: sono queste il vero rischio che giustificano il vaccino? Se capitano, si guarisce, o fanno danni, rimangono addosso per sempre?

    1. Il morbillo è una malattia che ha una prognosi favorevole nella maggioranza dei casi, grazie al sistema immunitario che riesce a contrastarla. l’idea che sia una malattia non grave nasce dalla percezione distorta che si è venuta a creare, mi spiego meglio: con l’avvento dei vaccini ( e degli antibiotici che hanno ridotto le sovrainfezioni batteriche) il morbillo è diventato sempre meno frequente così come le complicanze, così se ne è persa memoria. (Questo vale anche per altre malattie come il tifo o la poliomielite)
      La campagna antivaccinale, a mio avviso si basa soprattutto sull’idea che ci siano altri interessi (sopratutto economici) dietro le vaccinazioni.
      Io credo che ciò che un medico deve fare è pensare alla salute e al benessere psicofisico di ogni paziente, prenderlo in carico e dunque proporre al singolo genitore il vaccino perché quello a cui si tiene entrambi (il genitore e il medico) è il suo bambino.
      Le complicanze del morbillo sono a volte devastanti una delle quali è la panencefalite subacuta sclerosante causata dalla persistenza del virus nel cervello che è il risultato di una sua mutazione; purtroppo non esiste una cura efficace per questa malattia che è fatale nella maggior parte dei casi.

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