Le benzodiazepine sono farmaci ansiolitici molto efficaci, ma spesso sono utilizzati in maniera impropria.
Capita infatti di incontrare persone che ne fanno uso da anni.
Per loro natura, questi farmaci provocano assuefazione e dipendenza, è quindi importante limitarne l’uso al minor tempo possibile.
Il minor tempo possibile può essere determinato dalla quantità di volte che vengono assunte in un mese per calmare un evento acuto oppure aspettando che un farmaco antidepressivo faccia il suo effetto.
Questo tempo è soggettivo, varia cioè da paziente a paziente e deve essere valutato da un medico.
Quali sono i reali rischi che si puo’ incorrere cessando l’assunzione di questi farmaci senza andare a scalare le dosi? Grazie dottoressa Silvia
I rischi son quelli di andare incontro ad una vera e propria crisi d’astinenza con i sintomi tipici : irritabilità
agitazione,angoscia,ansia,cefalea,nausea,panico,depressione,insonnia,dolori muscolari,visione sfocata,stanchezza,sudorazione,crampi.
Di solito uno o più di questi sintomi possono perdurare dalle due alle quattro settimane dalla sospensione del farmaco, questo è il motivo per cui è necessario diminuire in modo graduale la dose assunta.
Non sempre la crisi d’astinenza compare, dipende quando si parla di farmaci dal soggetto che l’assume.
Gentile dottoressa,
alcuni miei parenti fanno uso quotidiano di Tavor che, come mi pare di capire, è un farmaco del tipo in questione. Sono anni che lo assumono; presumo quindi che, come d’altronde già sospettavo, ne siano diventati dipendenti e che non ne ricavano più un reale beneficio.
La domanda è: è possibile liberarsene? E come, e che rischi si corrono a farlo?
Si il Tavor è una benzodiazepina e può come nel caso dei suoi parenti dare dipendenza.
Se sono anni che lo usano è senza dubbio difficile toglierlo, per prima cosa sono loro a dover essere convinti, una volta riusciti in questo intento il consiglio che io dò è quello di prendere le gocce invece delle compresse e di diminuire una goccia alla settimana così da riuscire a rendere quasi indolore l’eliminazione. Di rischi non ce ne sono, se il passaggio viene fatto lentamente e se è sotto stretto controllo medico.
Lo xanax ad esempio è una benzodiazepina?
Si, lo xanax (alprazolam) è un esempio di benzodiazepina.