Spunti di riflessione: ancora da Left 20

Come accennavo nella precedente riflessione non è difficile trovare articoli interessanti in questo numero di LEFT ma vorrei consigliarne uno a firma di Simona Maggiorelli: Luci su un popolo invisibile (p. 26).

Si parla di cinema e di come questo possa essere una via d’uscita per i giovani palestinese.

Nazra short film festival, curato e ideato da Franca Bastianello è una rassegna di cortometraggi che da Venezia si irradia in molte altre città italiane e anche oltre fino a Gaza, anche se quest’anno, per ovvie ragioni non sarà possibile.

C’è un punto molto bello dell’intervista che voglio proporvi:

a parlare è Franca Bastaniello “I palestinesi sono persone che riescono a ridere di se stesse nonostante le tragedie. Non vogliono essere compatire come vittime, nè essere celebrati come eroi, vogliono semplicemente vivere la propria vita.”

“La palestinaè visibile solo nella retorica dei palestinesi terroristi, del diritto di Israele di difendersi, è come una donna che esce un po’ scollata, si sente dire che se l’è andata a cercare. Nessuno oensa alla condizione di due milioni di persone che vivono accavallate e che non possono muoversi. Tutto questo non si percepisce”

“La palestina è sempre stato un paese acculturato, laico e i palestinesi che studiano all’estero trovano sempre spazio perché hanno una volontà di ferro, hanno la speranza che la loro denuncia porti a qualcosa, vorrebbero indirizzare la propria storia, dare loro ascolto porterebbe al confronto e alla pace, avvierebbe una crescita dal punto di vista sociale”

Mi piace anche sottolineare che la Bastianello afferma che ci sono molte scuole di cinema e che molte sono gestite da donne.

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