Molti pazienti continuano a ripetermi che a volte una parola di speranza conta più della miglior terapia.
Non credo in realtà che sia vero, ma una cosa è vera che essere speranzosi senza illudere, credere fortemente nella vita, quando il paziente vuol preservarla non ci costa nulla come medici.
Alcune delle mie visite durano anche due ore, in cui ci si trova a parlare un po’ di tutto e si finisce di solito per toccare argomenti personali che poco c’entrano col motivo per cui il paziente si è recato al mio studio.
Sono soliti dirmi: “dottoressa, le abbiamo fatto perdere un sacco di tempo”
Allora io mi commuovo, perché quel tempo non è perso, quel tempo è impiegato nel migliore dei modi possibile!