La pillola del mattino: Ancora sul morbillo

Credo sia doveroso, questa mattina commentare la morte di morbillo avvenuta in Italia.

Il bambino deceduto in seguito a complicanze del  morbillo era affetto da leucemia.

Un bambino affetto da leucemia non può essere vaccinato, perchè il suo sistema immunitario non è immunocompetente, non funziona in pratica.

L’unico modo per cercare di non farlo ammalare è evitare che venga a contatto con persone contagiose.

Posto che non lo si può può proteggere da ogni malattia, perchè vaccini per herpes simplex, CMV, citando solo i più pericolosi, è dovere proteggerlo come possiamo vaccinandoci e vaccinando i nostri figli, affinchè queste piccole vite che combattono una  battaglia contro la loro malattia non debbano più morire di una morte evitabile.

 

2 Risposte a “La pillola del mattino: Ancora sul morbillo”

  1. Su Facebook riceviamo la seguente considerazione, che ovviamente pubblichiamo in attesa di risposta.

    “Io ho fatto tt le malattie esantematiche senza vaccini,come tanti altri e siamo ancora qui..Il problema non sono i vaccini, spesso è l’incompetenza di chi esercita la professione di medico senza la dovuta preparazione…”

    1. Questo tipo di atteggiamento fa parte di quelli verso i quali non riesco a trovare una soluzione.
      Se analizziamo questa frase “Io ho fatto tt le malattie esantematiche senza vaccini,come tanti altri e siamo ancora qui..“, se ne deduce che chi scrive abbia contratto: varicella,morbillo,varicella,rosolia (malattie per quali esiste il vaccino) e scarlattina, sesta malattia, quinta malattia, (malattie per le quali il vaccino non esiste), che sono malattie esantematiche.
      Non sappiamo se abbia mai contratto la poliomielite, il tetano, l’infezione da hemofilus, l’epatite B, la difterite, la meningite di tipo A, Y, W, A, B, la polmonite da pneumococco (ce ne sono 23 ceppi), l’influenza che non sono malattie esantematiche ma per le quali esiste il vaccino.
      L’idea che ci possiamo fare leggendo quella frase è che volesse intendere le comuni malattie dell’infanzia, concetto molto diverso da quello delle malattie esantematiche in cui è presente un esantema,appunto,cioè un rush cutaneo rosso.
      Il problema non sono i vaccini spesso è l’incompetenza di chi esercita la professione di medico senza la dovuta preparazione…” ” presa singolarmente la frase ha un suo senso, in realtà anche legata alla precedente, in cui si comprende, come ho spiegato la grande confusione di chi scrive, è evidente che il suo medico di fiducia non è riuscito a trasmettergli il concetto di vaccinazione.

      Come spesso accade si tende a portare aneddoti, “io mi sono ammalato e sono guarito”, “il cugino di mia moglie ha sempre praticato il coito interrotto e non è mai seguita una gravidanza” e potremmo andare avanti per ore; questi discorsi possono andare bene seduti in un bar di fronte ad un caffè o una bibita mentre si fa una partita a briscola, ma non possono e non devono essere usati per dimostrare niente.
      Quando si legge uno studio, ancora prima dei metodi di reclutamento e di inclusione delle persone studiate è importante vedere il numero dei componenti dello studio.

      Uno degli studi più importanti condotti è [lo studio di FRAMINGHAM indagine epidemiologica svoltasi (in realtà una parte del reclutamento, limitato a specifici gruppi etnici e fasce d’età, è ancora in corso) in questa città del New England, negli Stati Uniti, nella quale sono stati tenuti sotto controllo migliaia di soggetti colpiti da malattie coronariche. Lo studio è partito oltre 50 anni fa, e sono stati osservati e valutati migliaia di volontari, uomini e donne dai 30 ai 60 anni, appartenenti a due generazioni (partecipanti originari negli anni 50-60 e loro figli negli anni 70). Sono stati studiati gli effetti dei vari fattori predisponenti, i quadri genetici, le varietà rare delle coronaropatie, i trattamenti più idonei a curare angine e infarti e a prevenirne le recidive.Dai dati dello studio di F. sono state ottenute più di 1000 pubblicazioni scientifiche.]

      Questo per fare un esempio di quanto sia difficile e quante osservazioni sono necessarie per avere dei dati certi riguardo a quello che stiamo cercando.

      Al signore che ha fatto l’intervento consiglio di non avvalersi della propria esperienza personale, ricordando che la mortalità, per esempio della varicella è di 2/100.000 il che significa che se in una piccola cittadina ci fosse un’epidemia di varicella sono due morirebbero e a questo punto oltre che medico il problema si fa politico: uno stato che si professi civile deve considerare cittadini di serie B coloro che nascono immunodepressi o posseggono un codice genetico difettato o deve proteggerli con l’unico mezzo che ha a disposizione cioè la vaccinazione? Perché un assunto simile porta a territori minati.

      Come consiglio io le dc di cercare un medico di cui si fidi, perché ce ne saranno anche di stanchi e incompetenti, ma molti di noi si prodigano al bene del paziente, ogni giorno, facendo della loro passione il vostro benessere.

      Se dovesse avere dei dubbi… io sono qui pronta a darle ogni delucidazione.

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