Una delle cose che fin dal mio primo giorno da medico ho fatto è stato dare il mio numero di telefono ai pazienti.
Ora chi mi conosce lo sa, ma chi mi legge (quei pochi) no: il mio cellulare è acceso 24/7 senza eccezioni.
Questo fatto, che per me è sempre stato più che ovvio, ha sempre suscitato e suscita tuttora stupore, sia tra i colleghi che tra i pazienti.
I primi, ma talvolta anche i secondi, si chiedono come possa avere una vita privata, quante volte il telefono squillerà…
Bè per quanto riguarda la vita privata non so, di sicuro l’essere medico fa parte di me e io non immagino neppure un secondo della mia vita in cui cimpossa essere unsa scissione.
Invece per la quantità di volte che squilla il telefono, meno di quello che potete pensare, sopratutto la notte!
Infatti dopo dieci anni di lavoro sono giunta alla conclusione che se il paziente si sente preso in carioco, se il paziente riceve rispetto, il paziente ti rispetta!