La pillola del mattino: come ci si deve comportare quando arriva un paziente con la febbre alta?

La febbre è uno dei segni più comuni con cui il medico viene a contatto e per il quale il paziente si reca in uno studio.

Sembra una cosa banale, poiché aspecifica e forirera di molti malanni tranquilli, ma l’approccio deve essere attento e preciso fin dal primo momento in cui lo sguardo del medico si posa sul paziente.

Lo stato di agitazione, l’aspetto generale le sue condizioni possono dare ottimi indizi sulla gravità della situazione.

L’anamensi (sempre questa anamesi, immagino che vi stia uscendo fuori dalle orecchie, un po’ come agli studenti di medicina, ma solo dopo anni di professione ci si rende conto di quanto questa sia importante davvero)deve essere precisa e approfondita (per questo è molto importante la figura del medico di fiducia, perchè molte barriere cadono quando di fronte hai un professionista che ti consoce dalla nascita e che non ti guidica, ma vuole solo il tuo bene), deve interessare tutte le sfaccettature della vita: infezioni recenti, traumi, interventi chirurgici, viaggi, contatti con animli domestici e no, segni e sintomi ad un primo sguardo possono entrarci poco con la febbre, ma che invece potrebbero risultare molto importanti.

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