La pillola del mattino: anomalie congenite della colecisti

Buongiorno a tutti,

passato un buon fine settimana?

Io, come avete potuto vedere dall’assenza di aggiornamenti, ho avuto da visitare un sacco di persone.

Nonostante l’arrivo della primavera, quest’anno le malattie non accennano a diminuire, dopo le bronchiti e le broncopolmoniti invernali, sono arrivate le allegie causate dall’anteprima di estate del 25 aprile.

Comunque ora sono qui pronta a riprenere dove avevo lasciato.

Se tutto sulla struttura e la funzionalità della colecisti è chiaro andiamo a vedere quando non funziona cosa succede.

La prima cosa che si deve pensare quando la colecisti, per qualunque motivo, dà un disturbo, sono le anomalie genetiche.

Queste anomali sono meno rare di quello che si pensa e possono essere alterazioni di

  • numero
  • dimensioni
  • morfologia (forma)

esempi possono essere agenesia (cioè non formazione), duplicazioni, colecisti rudimentale o gigante, diverticoli.

Esiste poi una caratteristica colecisti a “berretto frigio” che non dà alcun sintomo ma in cui il fondo della colecisti è separato dal corpo per la presenza di un setto.

Infine ci sono anche le alterazioni della posizione

  • colecisti sinistroposta (normalmente è a destra non ricordo se l’ho detto)
  • intraepatica
  • retroposta
  • gallegainte che tra tutte è la più grave perché predispone alla torsione acuta, al volvolo (praticamente un nodo) e all’erniazione.

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