Il nostro patogeno in qualche modo è riuscito a penetrare dentro l’ospite, ma ancora per lui il viaggio non è finito, infatti deve ancora riuscire a colonizzare la cellula o comunque i tessuti:
in qualche modo deve ancorarsi, un po’ come i pirati su una nave da depredare.
Anche in questo caso ci sono eccezioni, alcuni patogeni entrano direttamente nel torrente circolatorio causando infezioni a quel livello, ma sono eccezioni appunto e malattie piuttosto gravi che necessitano di cure intensive ed ospedaliere.
Ed è proprio a questo punto che, ahimè, l’ospite aiuta il patogeno, tendendogli la mano con i recettori che possiede, che sono una specie di toppa per la chiave che i patogeni come abili truffatori producono per entrare nella cellula e colonizzarla.