La pillola del mattino: la vitamina C

Siamo alle porte dell’inverno e quindi anche più vulnerabili ai virus parainflunzali che si aggirano numerosi e che sono pronti a infettarci.

Dò per scontato che tutti vi siate vaccinati per l’influenza; ne abbiamo già parlato diverse volte, l’influenza non è una banalità, per quanto in età adulta non sia per niente facile contrarla, le sue complicanze possono essere molto importanti; quindi se già non l’ho fatto abbastanza, ve lo ripeto: Vaccinatevi contro l’influenza.

Se dediderate che vi parli ancora del virus influenzale non avete che da chiederlo e nell’occasione vi ricordo l’angolo dei dubbi , dove potete chiedere e proporre idee.

Torniamo all’argomento della pillola: La vitamina C.

Questa vitamina, presente negli agrumi, nei ribes (io li adoro), nei peperoni, nell’uva, nelle cime di rapa, ma anche nel cavolo, nelle fragole e negli spinaci, è importante per innumerevoli funzioni.

La vitamina C, che deve essere assunta con gli alimenti che ho citato, è un potente antiossidante, il che significa che ostacola il processo di invecchiamento della pelle, ma è utile anche per la guarigione delle ferite, per il buon funzionamento dei tendini e dei legamenti.

Insomma l’importanza della vitamina C la si capisce solo quando questa è assente: infatti la mancanza protratta porta allo scorbuto, malattia che si presenta con astenia (stanchezza), sanguinamento delle gengive, dolori muscolari e osteoarticolari, emorragie.

Quindi se è vero che una mela al giorno toglie il medico di torno è anche vero che aggiungerci un’arancia non farà certo male!

 

 

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