Ciao a tutti,
oggi concludiamo questo veloce excursus sulle malattie vaccinabili parlando di Pneumococco,
un batterio che nonostante il nome non causa solo polminite, ma che quando la causa si ha una situazione molto grave.
Gli pneumococchi si trovano spesso nelle vie respiratorie umane, specialmente in inverno e all’inizio della primavera.
La diffusione avviene per via aerea, attraverso le goccioline di saliva.
Le patologie da pneumococco comprendono molte manifestazioni come:
- Otite media
- Polmonite
- Sinusite
- Meningite
- Endocardite
- Artrite settica
- Peritonite (rara)
L’infezione primaria di solito coinvolge l’orecchio medio o polmoni, ma può anche espandersi a tutto il corpo.
Se volete in futuro potrò approfondire ognuna delle manifestazioni cliniche dello pneumococo, ma oggi preferisco non farlo perché vorrei parlare della prevenzione: la vaccinazione.
Il vaccino antipneumococco protegge da 13 o da 23 ceppi ed è quindi molto efficace.
Iniziamo elecando le controindicazioni:
La principale controindicazione è una grave reazione allergica dopo una precedente somministrazione del vaccino oppureverso una componente del vaccino, oppure verso qualsiasi vaccino contenente il tossoide difterico
La precauzione principale è la presenza di una malattia acuta moderata o grave, con o senza febbre (la vaccinazione sarà rinviata fino a quando la malattia non si sarà risolta)
Anche in questo caso come in tutti quelli precedenti, il vaccino non è scevro da rischi, ma sono molto inferiori rispetto ai benefici.
In conclusione di questa carrelata di malattie causate da patogeni per cui esiste il vaccino, vorrei fare qualche considerazione personale: i vaccini vanno consigliati e ogni giorno come medici dobbiamo sottolinearne l’importanza, ma ricordarci sempre che non stiamo facendo politica mentre analizziamo dei dati o riportiamo le conclusioni di uno studio, stiamo solo donando alla politica un mezzo per cui prendere le decisioni migliori per la società.